La Separatio: Il Simbolo della Distinzione e della Purificazione nella Tradizione Alchemica
- André Eliat Marchand
- 20 mar
- Tempo di lettura: 2 min

La Separatio, terza delle dodici fasi alchemiche, rappresenta uno dei momenti più cruciali e simbolici nel percorso di trasformazione spirituale e materiale dell’alchimia. Questo processo, che affonda le sue radici nella filosofia ermetica e nella tradizione esoterica, non è semplicemente una tecnica pratica, ma un principio universale che incarna la necessità di distinguere, purificare e separare gli elementi per giungere a una sintesi superiore. La Separatio è il momento in cui l’alchimista, attraverso un atto di discernimento, divide il puro dall’impuro, il sottile dal denso, lo spirituale dal materiale.
Origini e Storia del Simbolo
La Separatio ha origini antiche, legate ai testi ermetici e alle pratiche alchemiche dell’Egitto ellenistico e del mondo arabo-islamico. Il concetto di separazione è presente già nel Corpus Hermeticum, dove si parla della necessità di distinguere la luce dalle tenebre, il divino dal mondano. Nei secoli, questa fase è stata associata a simboli come la spada, il setaccio o il crogiuolo, strumenti che rappresentano la capacità di dividere e purificare. Nel Medioevo, gli alchimisti europei come Paracelso e Basilio Valentino hanno approfondito il significato spirituale della Separatio, collegandola alla purificazione dell’anima e alla ricerca della pietra filosofale.
Il Significato Profondo
La Separatio non è solo un atto fisico, ma un processo interiore. Rappresenta la capacità di discernere tra ciò che è essenziale e ciò che è superfluo, tra il vero e il falso. È un momento di crisi e di scelta, in cui l’alchimista deve abbandonare le illusioni e le impurità per avvicinarsi alla verità. Questo processo è spesso associato al mito della morte e della rinascita, dove la separazione è il preludio a una nuova unione, più elevata e armoniosa.
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