L’Esaltatio: il volo dell’anima
- André Eliat Marchand
- 27 mar
- Tempo di lettura: 3 min

L’Esaltatio, dal latino exaltatio (elevazione, sublimazione), rappresenta nella tradizione alchemica il momento in cui la materia, dopo aver attraversato le fasi precedenti di putrefazione (Nigredo) e purificazione (Albedo), raggiunge uno stato di perfezione intermedia, preludendo alla Rubedo, la fase finale della Grande Opera. Questa fase non è solo un processo chimico o materiale, ma un’esperienza spirituale e filosofica che riflette l’ascesa dell’alchimista verso una comprensione superiore della realtà. L’Esaltatio è il culmine di un lavoro interiore ed esteriore, dove la materia grezza si trasforma in qualcosa di trascendente, e l’anima dell’operatore si eleva verso una connessione più profonda con il divino.
Origini e Simbolismo dell’Esaltatio
Le radici dell’Esaltatio affondano nell’ermetismo antico, in particolare nella tradizione alchemica greco-egizia, dove il concetto di elevazione spirituale era strettamente legato ai processi di trasmutazione della materia. Nei testi alchemici medievali e rinascimentali, questa fase è spesso descritta attraverso simboli ricorrenti: l’uccello in volo, l’aquila, il fuoco e la luce. Questi elementi non sono casuali, ma rappresentano aspetti fondamentali del processo alchemico.
L’uccello, in particolare, è un simbolo universale di ascensione e liberazione. Nella tradizione alchemica, l’aquila è spesso associata all’Esaltatio, poiché rappresenta la capacità di elevarsi al di sopra della materia grezza, superando la pesantezza terrena per raggiungere una dimensione più sottile e spirituale. Il fuoco, invece, è l’elemento purificatore per eccellenza, quello che permette la separazione dello spirito dalla materia, liberando l’essenza pura dalle scorie impure.
Nei testi di autori come Paracelso, Basilio Valentino e Geber, l’Esaltatio è descritta come un momento di grande intensità, in cui l’alchimista sperimenta una sorta di “illuminazione” interiore. Non si tratta solo di un processo chimico, ma di una vera e propria iniziazione spirituale, dove l’operatore diventa partecipe dei misteri dell’universo.
Il Processo dell’Esaltatio
L’Esaltatio non può essere compresa senza considerare il contesto delle dodici fasi alchemiche, che rappresentano un percorso circolare e ricorsivo di trasformazione. Dopo la Nigredo, fase di putrefazione e dissoluzione, e l’Albedo, fase di purificazione e illuminazione, l’Esaltatio segna il passaggio a una dimensione superiore, dove la materia inizia a manifestare le sue qualità più nobili.
In termini pratici, l’Esaltatio è spesso associata a processi come la sublimazione, dove una sostanza passa direttamente dallo stato solido a quello gassoso, senza attraversare la fase liquida. Questo fenomeno chimico è visto come una metafora dell’elevazione spirituale: così come la materia si libera dalla sua forma grezza, l’anima si libera dai vincoli terreni per avvicinarsi al divino.
Tuttavia, l’Esaltatio non è un processo lineare o semplice. Richiede una profonda comprensione delle leggi dell’universo, nonché una grande maestria nell’arte alchemica. L’alchimista deve saper bilanciare gli opposti: il fuoco e l’acqua, il maschile e il femminile, il solido e il volatile. Solo attraverso questa armonia degli opposti è possibile raggiungere l’elevazione.
Significato Filosofico e Spirituale
L’Esaltatio non è solo una fase del processo alchemico, ma un momento di profonda riflessione filosofica e spirituale. Rappresenta il punto in cui l’alchimista, dopo aver superato le prove della Nigredo e dell’Albedo, inizia a intravedere la luce della conoscenza. È un momento di grande speranza, ma anche di grande responsabilità, poiché l’elevazione richiede una continua attenzione e dedizione.
Nei testi alchemici, l’Esaltatio è spesso associata al concetto di “volo dell’anima”, un’esperienza mistica in cui l’alchimista si sente trasportato al di là dei limiti del mondo materiale. Questo volo non è solo metaforico, ma rappresenta una vera e propria esperienza interiore, in cui l’operatore percepisce la propria connessione con il divino.
Inoltre, l’Esaltatio è strettamente legata al concetto di “Pietra Filosofale”, l’obiettivo ultimo dell’opera alchemica. La Pietra non è solo una sostanza materiale, ma un simbolo di perfezione e completezza. Attraverso l’Esaltatio, l’alchimista si avvicina alla realizzazione di questa meta, sperimentando una trasformazione interiore che riflette quella esteriore.
Simboli e Allegorie
I simboli associati all’Esaltatio sono numerosi e ricchi di significato. Oltre all’uccello in volo e al fuoco, troviamo spesso riferimenti alla luce, all’aria e al cielo. Questi elementi rappresentano la dimensione spirituale e trascendente dell’Esaltatio, contrapposta alla pesantezza e all’opacità della materia grezza.
Un’altra allegoria comune è quella del “matrimonio alchemico”, dove l’unione degli opposti (maschile e femminile, solido e volatile) dà vita a una nuova realtà, più elevata e perfetta. Questo matrimonio non è solo un’unione chimica, ma un’esperienza spirituale in cui l’alchimista percepisce l’armonia dell’universo.
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