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Natale: Origini Pagane, Simbologie Esoteriche ed Evoluzione Cristiana

Il Natale, spesso celebrato come la nascita di Cristo, ha radici che affondano profondamente nelle tradizioni pagane e nei miti antichi. Questa festività, apparentemente cristiana, è un crocevia di simbolismi e ritualità che risalgono a tempi immemorabili. Nel corso dei secoli, gli aspetti esoterici e simbolici si sono sovrapposti e intrecciati con il cristianesimo, dando origine a una celebrazione stratificata e complessa. In questo articolo esploreremo le origini pagane del Natale, le mitologie di riferimento, i simboli esoterici e il processo di sincretismo che ha portato alla versione cristiana della festa.


1. Le Origini Pagane del Natale

1.1 Il Solstizio d’Inverno e la Rinascita della Luce

Il Natale si colloca vicino al Solstizio d’Inverno (21 dicembre), il momento dell’anno in cui la notte è più lunga e le giornate iniziano lentamente ad allungarsi. Questo fenomeno astronomico ha sempre avuto un significato simbolico di morte e rinascita della luce. Il Sole, dopo un periodo di declino, rinasce e promette il ritorno della primavera e della fertilità.

  • Yule, nella tradizione nordica, celebra proprio questa rinascita del sole. Gli antichi germanici accendevano fuochi e decoravano alberi come simbolo di vita e rinnovamento.

  • Nella Roma antica, il 25 dicembre si festeggiava il Dies Natalis Solis Invicti, il "Giorno della Nascita del Sole Invitto", una festa dedicata al dio Mitra e ad altre divinità solari.

  • Le celebrazioni del Saturnalia (dal 17 al 23 dicembre) erano un periodo di gioia, scambio di doni e sovversione delle gerarchie sociali, caratteristiche che ritroviamo nel Natale contemporaneo.

1.2 Mitraismo e il Dio-Sole

Il culto di Mitra, di origine persiana, ebbe un’enorme diffusione nell’Impero Romano. Mitra, nato da una roccia il 25 dicembre, era una divinità solare e portatrice di luce. La sua nascita coincideva simbolicamente con il rinnovamento della vita e la vittoria sulla morte. Il suo culto prevedeva riti di iniziazione, banchetti rituali e simboli solari, molti dei quali si sono riflessi nei riti natalizi cristiani.


2. Mitologie di Riferimento

2.1 Le Divinità Solari

Il Natale è connesso al mito della divinità solare in diverse culture. Tra le figure mitiche correlate troviamo:

  • Ra e Horus nell’antico Egitto, simboli del sole nascente e della vittoria sulla notte.

  • Apollo, il dio greco del Sole e della profezia, che rappresentava la luce razionale che dissolve l’oscurità dell’ignoranza.

  • Helios, il titano che trainava il carro del sole attraverso il cielo.

2.2 Il Bambino Divino

Il tema del bambino divino che nasce in una grotta o in circostanze umili si ripete nelle mitologie pagane:

  • Dioniso, nato da una grotta e adorato come dio della vegetazione e del ciclo vitale.

  • Krishna, nell’induismo, nato in una prigione durante una notte oscura e salvato da una fuga miracolosa.

  • Zoroastro, il cui avvento fu preannunciato da una stella.

Questi miti rafforzano l’idea archetipica della nascita di una nuova speranza o di una coscienza superiore che redime l’umanità dall’oscurità.


3. Simboli Esoterici del Natale

3.1 L'Albero di Natale

L’albero di Natale ha radici nelle antiche tradizioni germaniche e celtiche. È un simbolo di vita eterna, che richiama l’Albero Cosmico o Yggdrasil nella mitologia norrena. Nella tradizione esoterica:

  • L’albero rappresenta l’Asse del Mondo (Axis Mundi), il collegamento tra cielo, terra e sottosuolo.

  • Le luci sull’albero simboleggiano le stelle e le sfere luminose della conoscenza divina.

3.2 La Stella Cometa

La stella cometa, nella tradizione cristiana, guida i Magi alla nascita di Cristo. Esotericamente rappresenta l’illuminazione spirituale e la guida interiore. Simboleggia anche l’idea di un evento cosmico destinato a trasformare la coscienza collettiva.

3.3 Il Fuoco e le Candele

Le candele e il ceppo natalizio derivano dalle antiche celebrazioni del fuoco solstiziale. Simbolizzano la luce interiore che vince le tenebre dell’ignoranza e della paura.


4. L’Evoluzione Cristiana del Natale

Con la diffusione del cristianesimo, molte festività pagane furono assimilate e reinterpretate. La Chiesa fissò la data della nascita di Cristo al 25 dicembre nel IV secolo, durante il regno di Costantino, probabilmente per sovrapporsi al Dies Natalis Solis Invicti e ai Saturnali. In questa reinterpretazione:

  • Gesù Cristo diventa la personificazione del Sole di Giustizia e della Luce del Mondo.

  • I riti di rinnovamento solare si trasformano nei riti di redenzione e rinascita spirituale.


5. Aspetti Esoterici della Natività

La Natività cristiana può essere letta in chiave esoterica come il processo di risveglio dell’anima:

  • Maria rappresenta la purezza e il ricettacolo della luce divina, simbolo dell’anima pronta a ricevere la conoscenza.

  • Giuseppe è il principio razionale e protettivo che preserva il processo alchemico della nascita interiore.

  • La grotta o stalla rappresenta il luogo oscuro dell’inconscio dove avviene la nascita della luce interiore.

  • I pastori e i Magi simboleggiano i diversi livelli di consapevolezza: dal più semplice e intuitivo al più elevato e sapienziale.


Una prospettiva diversa

Il Natale è una festività dalle origini stratificate, dove si intrecciano riti solari, miti di nascita divina e simbolismi esoterici. Al di là della versione cristiana, esso rappresenta un momento di rinnovamento spirituale, una promessa di luce e una celebrazione della capacità umana di rinascere, sia esternamente che interiormente. Esplorare il Natale attraverso questa lente permette di riscoprire un’antica saggezza universale che continua a risuonare nel cuore dell’umanità.

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