LA MAGIA EVOCATIVA
- André Eliat Marchand
- 15 ott 2024
- Tempo di lettura: 4 min
La magia evocativa è una delle pratiche più misteriose e affascinanti del mondo esoterico, in cui il mago chiama o “evoca” entità spirituali o sovrannaturali con lo scopo di ottenere poteri, conoscenze o influenze specifiche. A differenza della magia invocativa, dove si invocano poteri divini all'interno di sé, l’evocazione implica il contatto diretto con entità esterne – che possono essere spiriti, angeli, demoni o forze cosmiche.
Questa pratica, radicata nelle tradizioni esoteriche e occulte, si trova in molte culture e religioni antiche, dai Sumeri agli Egizi, fino alle scuole di magia medievali e rinascimentali, come quella della Cabala e delle tradizioni gnostiche. La magia evocativa, pur essendo un'arte complessa e potenzialmente pericolosa, è stata praticata per secoli da maghi e occultisti in cerca di poteri e verità nascoste.
Gli strumenti della magia evocativa
La magia evocativa richiede l’uso di una serie di strumenti rituali e simboli per controllare le energie e garantire la protezione del mago. Tra i principali troviamo:
1. Il cerchio magico: È lo spazio sacro e protettivo entro cui il mago opera. Serve a proteggere il praticante dalle forze che vengono evocate e ad isolare l'energia, garantendo il controllo sul rituale.
2. Il triangolo dell’evocazione: È uno dei simboli più importanti della magia evocativa. Solitamente disegnato o posto all’esterno del cerchio magico, è il luogo dove l’entità evocata si manifesterà. Il mago invita l’entità a comparire all’interno del triangolo, simbolo di equilibrio e controllo.
3. La bacchetta o l’athame: La bacchetta magica o il coltello rituale (athame) vengono usati per dirigere l'energia e le forze evocative durante il rituale. Questi strumenti rappresentano l’autorità del mago e sono spesso consacrati per l’uso magico.
4. Parole di potere e sigilli: La magia evocativa si basa molto sull’uso di parole sacre o di potere (come nomi divini o formule esoteriche) per comandare l'entità. I sigilli, simboli grafici che rappresentano l'entità da evocare, vengono spesso utilizzati per stabilire una connessione con l’essere invocato.
5. Offerte e sacrifici: In alcune tradizioni, specialmente quelle antiche, si offrono doni o sacrifici all’entità evocata. Questi possono variare da candele, incensi, piante, fino a oggetti specifici legati alla natura dell’entità.
Come funziona un rituale evocativo
Un rituale evocativo è una pratica formale che richiede concentrazione, preparazione e una profonda comprensione delle forze con cui si ha a che fare. Ecco i passaggi tipici:
1. Preparazione spirituale e mentale: Prima di un’evocazione, il mago si purifica e si prepara spiritualmente. Ciò può includere meditazioni, digiuni, preghiere o altri riti per accrescere la propria energia e proteggersi da influenze indesiderate.
2. Creazione del cerchio magico e del triangolo: Il mago disegna o costruisce un cerchio magico attorno a sé, spesso con l’ausilio di simboli sacri o parole di potere. Successivamente, viene posto il triangolo di evocazione, dove l'entità comparirà.
3. Richiamo dell’entità: Attraverso l’uso di sigilli, invocazioni e formule specifiche, il mago richiama l’entità evocata. In questa fase, il tono e la chiarezza dell'intenzione sono fondamentali. Il mago deve avere il controllo dell'evocazione e mostrare autorità.
4. Interazione con l’entità: Una volta evocata, l’entità può comunicare con il mago o eseguire il compito assegnato. Questo può includere il fornire informazioni, l'assistenza in una specifica azione o la protezione contro nemici spirituali.
5. Congedo e chiusura del rituale: È essenziale concludere correttamente il rituale. Il mago deve licenziare l'entità evocata, assicurandosi che l'energia venga dissipata in modo sicuro e che il cerchio magico venga chiuso correttamente.
Rischi e avvertimenti
La magia evocativa è una pratica avanzata e, se condotta in modo non corretto, può essere pericolosa. Le entità evocate, specialmente quelle legate a forze caotiche o oscure, possono sfuggire al controllo o danneggiare il mago se le precauzioni non vengono seguite scrupolosamente. È essenziale essere ben preparati, conoscere a fondo la natura dell'entità evocata e avere un intento chiaro e positivo.
Inoltre, evocare entità senza un giusto motivo, per pura curiosità o per scopi egoistici, può portare a conseguenze imprevedibili. Le tradizioni esoteriche insegnano che ogni azione spirituale ha una ripercussione e che il mago deve essere responsabile delle energie che richiama.
Magia evocativa oggi
Oggi, la magia evocativa è praticata da diversi gruppi esoterici e ordini occulti, come la Golden Dawn, il Thelema di Aleister Crowley e molte correnti della **magia salomonica**. Tuttavia, anche praticanti solitari che seguono percorsi di alta magia o sciamanesimo possono integrare l'evocazione nei loro lavori.
La magia evocativa, nonostante il suo carattere formale e spesso pericoloso, è vista da molti come una via per accedere a livelli più profondi di conoscenza e potere spirituale. L’evocazione non è solo un mezzo per ottenere benefici materiali, ma un ponte tra il mondo fisico e quello spirituale, un'opportunità di crescita e trasformazione per chi la pratica con serietà e rispetto.
Riflessione
La magia evocativa rimane una delle pratiche più affascinanti e misteriose nel panorama esoterico. Si tratta di una forma di magia che richiede rigore, disciplina e una profonda conoscenza delle forze spirituali. Non è una pratica da prendere alla leggera, ma per chi è preparato, può aprire le porte a un mondo di possibilità, conoscenze e trasformazioni interiori. Essere in contatto con entità spirituali attraverso l’evocazione significa intraprendere un viaggio che richiede non solo abilità magiche, ma anche saggezza, coraggio e rispetto per le forze con cui si lavora.
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